Matilde Lorenzi
Il 15 novembre 2004 nasce l’ultima figlia di una famiglia numerosa.
Matilde Lorenzi, la quarta in ordine di nascita, è presto soprannominata la “piccolina di casa“.
In quella famiglia, caratterizzata da un forte senso di unione, ogni momento condiviso diventa una festa.
La loro casa, situata in montagna e circondata dalla natura, confina con un bosco, offrendo un contatto diretto e costante con l’ambiente naturale, che ha da sempre accompagnato la loro vita.
La carriera
Le conquiste di Matilde Lorenzi
Il percorso sugli sci di Matilde prende forma seguendo le orme dei fratelli maggiori.
Dalle prime discese gioiose a Pian Neiretto, è stata evidente la sua passione per questo sport.
Le prime competizioni con lo Sci Club Sestriere hanno segnato l’inizio di un cammino promettente, culminato nel 2022 con l’ingresso nella Squadra Nazionale Junior e, l’anno successivo, con l’arruolamento nel Centro Sportivo Esercito.
Specialista delle prove veloci, nel 2021 esordisce in coppa Europa, il 26 marzo 2024 si laurea campionessa italiana assoluta di SuperG.
La determinazione e la grinta di Matilde, pilastri fondamentali del suo percorso, continuano a guidarla in un’intensa routine tra allenamenti sulla neve e in palestra, senza mai interrompersi.
Alcuni momenti da ricordare
Piccole campionesse
La prima vittoria di Mati
Sorelle atlete
Lucrezia e Matilde
Primo posto
Campionati Italiani Assoluti
Testimonianze
Con il cuore per Matildina
Il 28 ottobre 2024 è una brutta giornata per una famiglia che ha perso una figlia sulle nevi del Trentino, lontano da casa sua, su di una pista ghiacciata la sua giovane vita ha lasciato.
Ora è su in cielo, ha portato con se il suo dolce e meraviglioso sorriso che ora illumina il paradiso.
È lassù con la madonnina, con gli angeli, con le stelle, ma la sua di stella è la più bella, la più lucente e io ogni tanto la guardo in silenzio, quel silenzio che è più vero di qualsiasi parola, e sembra che anche lei mi sorrida con quel suo sorriso che mi apre il cuore ma nello stesso tempo mi fa sentire sempre più piccolo.
Oh madonnina, tu che quel fiorellino hai vicino abbracciala per noi, dille che noi le vogliamo bene e che preghi per noi che non siamo più capaci di volerci bene, non sappiamo più cosa sia l’amore, però voglio pensare che quando si alza il vento in realtà sia la nostra Matildina che vola con i suoi sci in mezzo a noi per lasciare il suo messaggio d’amore quello di poter vivere in un mondo migliore!
E chi legge queste semplici ma vere parole nel proprio cuore porterà per sempre il caro ricordo della nostra piccola ma grande regina che ha dato la vita per lo sport che più amava!
Noi tutti ti vogliamo bene
Ciao Matildina
Bruno
Ciao Mati
Ciao Mati,
Qua sulla terra tutto mi parla di te. Potrei stare ore ad elencarti quello che mi manca di te, ma mi limiterò a tirare fuori la forza per scriverti le dolci parole che amavi leggere
Grazie per avermi fatta entrare nel tuo mondo e per avermi mostrato la tua anima pura. È come se i tuoi occhi fossero lo specchio della mia anima
Grazie per avermi sempre protetta tra le tue braccia: il tuo abbraccio era la mia pace. Sei sempre stata la mia protezione, il mio splendido gigante buono, che vegliava su di me in silenzio
Grazie per avermi trasmesso calore umano: quando tutto sembrava precipitare, la tua carezza morbida e rassicurante mi alleviava il peso che mi schiacciava
Grazie per avermi fatto divertire come non mai: solo tu sai quanto abbiamo riso in tutti questi anni
Grazie per avermi permesso di mostrarti le mille sfaccettature del mio essere e per avermi sempre ascoltata: amavi quando scrivevo dei pensieri ed è per questo che continuo a lasciar scorrere parole nella speranza di riuscire a farle arrivare fino a te
Grazie per essere stata la mia fonte di ispirazione nei momenti più bui, sia come sportiva che come persona
Perché tu eri molto più che una semplice sciatrice
Ogni tanto ripenso a quanto eravamo belle insieme: ogni mio lato combaciava con il tuo in un equilibrio perfetto
Mi manchi come l’aria, vorrei poterti dare tutti quegli abbracci e i baci che mi davi tu. Ma in fondo tu mi avevi capita, avevi capito come prenderti cura delle mie fragilità e te ne sarò immensamente grata per tutto il resto della vita
Una notte ti ho sognata. Due raffiche di vento mi hanno svegliata ed ero impaurita. Sei arrivata tu dalla finestrella piccola, ti sei affiancata al letto e mi hai accarezzato la guancia e i capelli facendomi capire che non avrei dovuto avere paura. In silenzio hai fatto capire che era tutto sotto controllo, come il tuo solito
La tua mano era così morbida, ho anche intravisto il tuo sorriso e i tuoi capelli mossi dal vento
Rimango convinta che in quel momento non stessi sognando, ma che tu fossi lì vicino a me come hai sempre fatto
Quindi Schatzi mia continua a materializzarti nei sogni perché alla fine, come diceva il nostro amato Shakespeare “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”
Questa volta non sei partita per una trasferta, ma mi illudo che sia così
Quando mi manchi chiudo gli occhi e lascio risuonare in testa la tua risata
Ti rivedo in ogni libro che leggo, in ogni curva che faccio nelle tue amate montagne, negli occhi dei bambini a cui insegno che lo sci non è solamente uno sport, ma è una ragione di vita
Racconterò a tutte le persone che incontrerò nel mio cammino la favola di una super eroina con i capelli raccolti in una treccia lunga lunga
Desidero che tu sappia che sono immensamente fiera di te per tutto quello che mi hai saputo trasmettere
Ti mando mille baci,
Cerca di fare bei sogni mia dolce Mato
Ti voglio immensamente bene
Per sempre,
La tua piccola Ciaro
P.S. ricordati sempre che hai colorato la mia vita e che le nostre foto, i nostri libri e le nostre canzoni rimangono il mio angolino pieno d’amore
Carola Ughetto
Portiamo avanti il nome di mati
Ho avuto la fortuna di crescere insieme a Mati. Porterò sempre con me la sua gentilezza e il suo altruismo, ha sempre voluto il mio bene e spesso lo ha messo prima del suo. La determinazione e il coraggio nel perseguire i suoi obiettivi rimarranno sempre una fonte di ispirazione.
Invito tutti a sostenere il progetto in suo nome, un progetto concreto portato avanti da una famiglia d’oro che mette anima e cuore per rendere il nostro sport più sicuro.
Fede
Un’amica speciale
Cara Mati, mi manchi tanto.
Ci siamo conosciute da bambine, unite dalla nostra passione per lo sci. Ricordo gli allenamenti a Sestriere, i pomeriggi al cinema e le pizze mangiate insieme, sempre piene di risate. Ho nel cuore mille ricordi meravigliosi: le feste a Torino, le trasferte tra le montagne, le gare in cui ammiravo la tua bravura, la tua grinta e quella luce speciale che portavi ovunque.
Il tuo spirito vivace e allegro resterà sempre con me.
Continua a splendere ovunque tu sia
Francesca Picone
Ciao Matilde, spesso ti penso 💕
Non ho mai conosciuto Matilde, ma quello che le è successo mi ha colpito, mi dispiace molto..
Guardando le sue foto e i suoi video ho capito che era una bellissima persona, sempre sorridente, che amava lo sci..
Giorgia
Dottoressa
Cara Mati
Non ti conoscevo….ho figli che sciano e non ho potuto non pensare ai loro vari allenamenti….
Abbraccio forte tutta la tua famiglia
Paola
Mati
Last year mati made me a pink wool hat that I often wear, she was very good at knitting.
miss you 🌞
Vi
Vera
Una storia di puro Amore
Sono Sara, mamma di Greta, una bimba di 9 anni di Cerete in provincia di Bergamo.
Mio marito ed io abbiamo regalato a nostra figlia, nel corso degli anni, vari pezzi di un presepio carillon.
Lei, nel dicembre 2023, ha voluto metterlo in esposizione nel nostro Comune per raccogliere fondi per i bambini malati, così quando dagli organizzatori del “Villaggio degli Elfi” (un villaggio con un bellissimo allestimento Natalizio in centro al paese) a Clusone (Bergamo) ci è stato chiesto di fare la stessa cosa a favore del Progetto di Matildina, abbiamo spiegato il tutto a Greta, che ha accolto entusiasta l’idea.
Questa è stata la cosa migliore che potessimo fare in quanto la famiglia di Matilde ha voluto conoscere personalmente Greta, raccontandole di Matilde, dei suoi sogni, dei suoi progetti. Hanno anche voluto regalare a Greta degli oggetti appartenuti a Matilde oltre alla felpa e la fascia che rappresentano i progetti della Fondazione.
Greta è rimasta in silenzio durante l’incontro, forse non capiva bene cosa stesse succedendo, ma poi, una volta a casa ne abbiamo parlato e ci ha commosso, perché ci ha chiesto di integrare la raccolta fondi avvenuta al Villaggio, con le sue mancette di Natale. Ha fatto altre volte beneficenza, ma questa volta ha proprio toccato con mano “l’aver donato” e ora è fiera dei regali degli oggetti di Matilde, ne parla a scuola, ne parla quando va a sciare e porta con orgoglio al braccio la sua fascia.
Racconta, a modo suo, con le sue parole, la storia di Matilde e quello che la sua famiglia sta facendo per ricordarla. Sta davvero capendo cosa vuol dire donarsi agli altri e apprezzando quanto è preziosa la vita.
Grazie Matilde e grazie alla tua famiglia che ti ricorda con amore, facendo del bene a tante altre persone, in mille modi diversi.
Sara e Andrea, genitori di Greta, la bambina del Carillon al Villaggio degli Elfi!
Sara Bellini
Ciao mati
Ciao mati, la prima volta che ti ho vista eravamo in pulmino io ero appena entrata in comitato, tu eri già in nazionale.
Durante tutto il viaggio eri concentrata nel fare l’uncinetto, ero ammirata nel vederti comporre quel piccolo cappellino che stavi facendo e non c’è stata occasione di parlare. L’anno scorso mi sono rotta il crociato e facendo fisioterapia al Jmedical ho avuto modo di conoscerti nel tuo breve stop causato da un piccolo infortunio. Hai lavorato al meglio per riuscire ad arrivare in forma ai Mondiali Juniores.
In pochissimi giorni sei riuscita a fare un miracolo. Mi ricordo, eravamo tutti lì a tifare, in un salto sei praticamente atterrata su uno sci per non sollecitare troppo la gamba che ti faceva male. In un periodo per me molto difficile sei riuscita a farmi tornare la grinta e la voglia di sciare.
Grazie al mio infortunio ho potuto conoscerti e di questo ne sarò sempre grata.
Grazie mati hai lasciato una traccia nel mio cuore.
“Sciare si avvicina a dipingere perchè si lascia sempre un traccia”.
Eleonora Zanetti
Stella decorativa
La neve mi ha cresciuto fino a quando l’ho superata in statura. In Valtellina ebbe inizio la mia vita …. Da sette anni vivo a Torino vicino alla Juventus i Subsonica e i dolci piemontesi che adoro . Ci si incontra così, dentro le gesta, i fatti, notizie foto filmati. Giorni fa ero in un negozio, ho visto una stella decorativa rivestita di morbido pelo blu con al centro una stella color oro… Ho pensato questa è per Matilde..Sia giustizia e amore per la sua vita.
Emanuele
Emanuele Simonini
Matilde4Safety
Non ho mai conosciuto Matilde, seguo e pratico, a livello amatoriale lo sci e le gare.
È una vicenda che mi ha scosso parecchio quella di Matilde, da padre di due bimbi non posso che appoggiare la Famiglia Lorenzi e sostenere la loro fantastica causa.
Nel bianco candido delle montagne sarai sempre in luce verde grande Campionessa!
Simone
Grazie di quello che ci hai insegnato
Io l’ho conosciuta a delle gare, era una ragazza fantastica
Giordano Tacchini
Amare la montagna
Buongiorno, competo nella categoria master di sci alpino da circa vent’anni. A qualunque livello la competizione dovrebbe essere una festa, dove si applaude chi fa meglio di noi, o si viene applauditi per una buona prestazione. Spesso sono tempi piccolissimi a cambiare il risultato sportivo, ma credo che debba sempre essere una festa, e per essere tale occorre che tutti i parametri di sicurezza vengano rispettati. Un pensiero a Matilde al mio prossimo cancelletto di partenza.
Grazie.
